È sera tutt’attorno al mio sguardo:
Signore, non andare via…
Ti ho incontrato, ho parlato con te e di te…
perché, Signore, se ti riconosco, sparisci da me?
Vorrei alle volte far finta di non capire
per averti accanto a spiegarmi la vita e le Scritture,
per sentirmi battere il cuore.
Terribile Dio mio,
che te ne vai lasciandomi un pezzo di pane
e il profumo della nostalgia della tua presenza,
insegnami il linguaggio di risurrezione
perché i miei passi stanchi diventino veloci
e il desiderio di te mi consumi
fino a farmi vedere in ogni dove
la locanda dell’incontro,
lì dove tu non mancherai.